Eugenio Finardi a Trieste
Eugenio Finardi a Trieste
- Eugenio Finardi
- 23 Aprile 2016
- TEATRO MIELA, Trieste
Eugenio Finardi a Trieste
EUGENIO FINARDI
in un concerto che celebra i suoi 40 anni di carriera,
il 23 aprile al Teatro Miela di Trieste
nell’ambito del Festival
Trieste Calling The Boss
Arriva alla sua quinta edizione Trieste Calling the Boss che quest’anno si terrà dal 21 al 25 aprile. Ben cinque giornate piene di musica (per una ventina di concerti in diverse location, tra cui Teatro Miela, Café Rossetti, Ausonia…) ed eventi collaterali. Tra i nomi di punta in cartellone, già annunciato un artista che ha scritto e continua a scrivere la storia della musica italiana: Eugenio Finardi che sarà in concerto al Teatro Miela sabato 23 aprile alle 21.
Trieste Calling the Boss è nato nel 2012, per festeggiare il concerto di Bruce Springsteen a Trieste e questa quinta edizione sarà anche un modo per prepararsi al meglio al ritorno estivo di Bruce in Italia. La manifestazione convoglia ogni anno un afflusso di pubblico da fuori città, motivo per cui anche quest’anno si è puntato sulle convenzioni con gli hotel e i richiami turistici della città (nella giornata di chiusura anche un pranzo in una tradizionale osmiza). La musica fa certamente da collante, e punta ad attrarre un pubblico di tutte le età, come avviene ai concerti del Boss. Il filo conduttore della kermesse sarà proprio l’amicizia che lega gli amanti della musica.
Un programma densissimo con tantissimi artisti, oltre 25 band in cartellone, annunciato anche un altro nome di punta della rassegna: il cantautore Davide Van De Sfroos che suonerà, accompagnato dalla band degli Shiver, venerdì 22 aprile al Teatro Miela alle 21.30.
Eugenio Finardi,
sarà il perfetto portavoce di questo messaggio di unione e condivisione. Simbolo vivente dell’indipendenza artistica più totale, porta sul palco del Miela uno spettacolo che celebra i 40 anni della sua carriera e si chiama appunto «40 anni di Musica Ribelle». Uscì nel 1976 «Sugo», disco che lo ha portato al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone-manifesto “Musica Ribelle”, alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera, come “La Radio”, “Voglio” e “Oggi ho imparato a volare”. Nel tour attuale, Eugenio Finardi propone per la prima volta dal vivo l’intera scaletta dell’album «Sugo», utilizzando gli arrangiamenti e ove possibile anche gli strumenti originali degli anni Settanta e regalando riflessioni inedite sulla nascita dei brani del disco e sul metodo di lavoro in studio, completamente diverso 40 anni fa e oggi. Riportare dal vivo l’intera opera contenuta in «Sugo» significa far conoscere al pubblico un mondo musicale e umano prezioso: un’iniziativa che non ha nulla dell’operazione nostalgia, e che è mossa invece dall’esigenza di rispondere a domande che oggi come 40 anni fa, aprono un dibattito: cosa significa fare “musica ribelle”? Chi sono i “ribelli” al giorno d’oggi e nella società civile?
La lavorazione di «Sugo» aveva coinvolto alcuni tra i migliori musicisti italiani, tra cui Walter Calloni, Lucio Fabbri, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, etc… chiamati a raccolta da Finardi per realizzare, partendo dai brani che aveva scritto, un progetto musicale che prese vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza di un approccio “libero” forse oggi smarrito e che risultò essere una pietra miliare della musica italiana, grazie alla forza della poetica di Finardi che qui trova la sua prima espressione compiuta, ma anche grazie alla libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto, in una sperimentazione continua testimoniata dal ritrovamento delle sessions originali.
PERCHÉ SUGO?
«Quando Gianni Sassi, fondatore dell’etichetta Cramps e mio
discografico di allora, mi chiese il titolo del disco risposi:
“Perché amalgama sapori diversi per condire musica italiana”»PERCHÉ MUSICA RIBELLE?
«Volevo che “Musica Ribelle” fosse un pezzo utile e travolgente. Che
trasmettesse tutta la grinta e la potenza del Rock ma con tutte le
caratteristiche della musica italiana: tonalità maggiore, melodia
accattivante, perfino i mandolini, anche se elettrici e amplificati da un
Marshall 200 watt. C’è addirittura un suono di synth suonato da
Fariselli che riproduce le basse di una cornamusa sarda!».Eugenio Finardi
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QUI E SUI CANALI SOCIAL UFFICIALI
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Biglietto Unico:
Intero / Under 25: 10 €
Vendita Biglietti:
TRIESTE
SEDE TRIESTE IS ROCK [ Per soci e non ] 10€
Via Crosada, 3
Lunedì e Giovedì dalle 17 alle 19
Martedì dalle 11 alle 12
Ticket Point di Corso Italia (Ingresso da Corso Italia e Via San Nicolò) 10€ + eventuale prevendita
Telefono: 040 3498276 – 040 3498277
nei giorni feriali: 8.30 – 12.30; 15.30 – 19.00
È possibile acquistare il biglietto online e in tutti i punti vendita VivaTicket
ATTENZIONE:
Per maggiori informazioni, per conoscere il programma completo della manifestazione “Trieste Calling The Boss”, i biglietti e i pacchetti disponibili, e le convenzioni per dormire a Trieste : www.callingtheboss.it
Dal 21 al 25 aprile, Vi aspettiamo a Trieste!
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Per informazioni vi preghiamo di NON contattare il Teatro, il concerto si svolge all’interno della manifestazione “Trieste Calling the Boss”, per qualsiasi informazione contattare l’organizzazione: associazione.tsrock@gmail.com
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