Canto libero #10. Intervista a Riccardo Carioti

Canto libero #10. Intervista a Riccardo Carioti

 

Siamo alla decima delle 12 intervista per Canto Libero. Dodici interviste per scoprire le anime che danno vita a questo fantastico progetto omaggio alla musica di Battisti e Mogol.

Per chi non conoscesse Canto Libero, è un progetto musicale di altissimo livello, proposto per omaggiare le canzoni della storica accoppiata Battisti – Mogol. Nato da un’idea di Fabio Red Rosso e diretti da Giovanni Vianelli, la band propone uno spettacolo unico nel suo genere per qualità musicali e scenografiche, ricordando questi due grandi artisti in un viaggio ricco di emozioni.

Vi ricordiamo le prossime due date:

  • 18 Dicembre sarà la volta dell’Auditorium Zanon a Udine [info];
  • 27 Dicembre, data eccezionale per Canto Libero, che li vedrà impegnati sul palco del Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia in un evento d’eccezione con la partecipazione straordinaria del maestro Mogol [info].

L’intervista di oggi vede come protagonista Riccardo Carioti, Sound Engineer della Band. Sì, quella persona che non vedrete mai sul palco e che sta in regia a permettere che voi possiate godere davvero a pieno della musica che viene prodotta sul palco.

Quando e com’è stato il tuo approccio con i tuoi “strumenti”? E quali sono state le esperienze musicali che hai fatto prima di questa avventura con Canto Libero?

Sono sempre stato un nerd della tecnologia in generale, sempre stato appassionato di musica e strumenti musicali, strimpellavo male la chitarra da ragazzo e pensavo di capirci qualcosa ma in realtà ne sapevo meno di zero. Dopo un po’ di anni trascorsi a suonare male la chitarra in varie formazioni amatoriali, mi sono sempre più appassionato al mondo del audio professionale, mixer, microfoni, registrazioni e ho iniziato a studiare a fondo la materia, andando a studiare fuori Trieste da fonici davvero affermati, e a cimentarmi sul serio sul campo e nel mio studio, dando sempre il massimo.
Ora posso dire che ho avuto e che ho molte soddisfazioni nel mio lavoro, seguo in pianta stabile alcuni artisti davvero di spessore che non nominerò perché come dico sempre per essere bravi non si deve per forza lavorare con gente famosa … Parlando della produzione tecnica del progetto Canto libero possiamo dire senza paura che l’aspetto tecnico è davvero di fascia alta. Viene utilizzato un Mixer digitale Avid S3LX con plug-in Sony Oxford e McDsp, il top sul mercato al momento come suono, conversione ed effetti. Tutto il monitoraggio viene fatto in cuffia, Red utilizza un sistema in ear Sennheiser in stereo, le ragazze, Giovanni e Luca dei personal mixer collegati tutti via Lan, dove possono farsi degli ascolti personalizzati e modificarli durante lo show in maniera totalmente autonoma. Jimmy e Franz, batteria e percussioni utilizzano invece monitoraggio wedge tradizionale. L’impianto audio un Line array Meyer Sound Melodie con frontfill e sub disposti ad arco elettronico, processore Galileo Meyer, tutto fornito e montato dalla Giemme Allestimenti di Fabio Guastini che ringrazio pubblicamente per la loro professionalita’ e disponibilita’.

Il canto libero mi da tanti stimoli a dare il meglio, siamo tutti buoni amici, e riusciamo ad essere seri nei momenti importanti e riusciamo ad essere dei ragazzini rumorosi nei momenti di svago. Credo che sia una delle più belle cose in una band così numerosa!

Parliamo del tuo rapporto con Battisti. Che rapporto avevi in precedenza con la sua musica e come ti rapporti ora dopo averla studiata, suonata e portata sul palco?

Ricordo che mio padre molti anni fa aveva comprato una raccolta di successi di Lucio. In verità, mi è sempre piaciuto, ma non lo avevo mai conosciuto più da vicino. Ora posso dire di essere un suo grande fan!
Le sue musiche, i testi di Mogol, mi emozionano sempre e non mi stancano e stufano mai, sono dei veri capolavori, quando riesci a scrivere un arrangiamento fantastico al quale associ anche un testo fantastico … lì arriva il capolavoro … e loro ne hanno fatti davvero tanti.

Il 27 dicembre sarai sul palco della tua città assieme al Maestro Mogol. Sicuramente ci saranno tantissimi pensieri ed emozioni che si sovrappongono. Ce ne diresti uno, tra tutti questi, che ti fa piacere condividere con il pubblico che verrà a vedervi?

Sto lavorando con un pezzo di storia della musica italiana!!!! Mi reputo fortunato e lusingato, anche perché lo stesso Mogol ha fatto i complimenti a Red per il sound della band durante il loro incontro, di questo sono molto orgoglioso e mi spinge a voler migliorare sempre di più.

Ognuno di voi contribuisce a suo modo a rendere Canto Libero uno spettacolo particolarmente emozionante, siete un gruppo che dimostra di essere affiatato, forse proprio grazie alle vostre differenze. Prima di chiudere questa breve intervista, per curiosità, ci diresti qual è l’ultima canzone che hai ascoltato oggi o, se preferisci, ci consiglieresti una canzone che per te dovremmo assolutamente ascoltare?

Se parliamo di Lucio, il monolocale, una delle mie preferite.

Grazie mille Ricky! 😀

PS: Se nel caso foste interessati ai suoi contatti: http://www.rickycarioti.com/

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